Nel mondo dello sport, la mente è spesso l’elemento che fa la differenza tra un buon atleta e un campione.
Il mental coaching, sempre più diffuso anche a livello amatoriale, utilizza strumenti della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) per potenziare le risorse interiori dell’atleta.
Tra queste tecniche, le sottomodalità rappresentano una delle leve più efficaci per migliorare la performance mentale e fisica.
Cosa sono le sottomodalità
Le sottomodalità sono le componenti strutturali dei canali sensoriali e servono a ricatalogare in via permanente le esperienza vissute.
Ogni ricordo, pensiero o immagine mentale è percepito attraverso i sensi: vista, udito, tatto, olfatto e gusto. Le sottomodalità definiscono “come” vediamo, sentiamo o percepiamo internamente un’esperienza.
Ad esempio, un’immagine mentale può essere luminosa o scura, vicina o lontana, a colori o in bianco e nero. Un suono può essere forte o debole, chiaro o ovattato, provenire da destra o da sinistra.
Modificando questi dettagli, possiamo cambiare il significato emotivo che associamo a un ricordo o a un’esperienza futura.
Inoltre, variando le sottomodalità molto spesso cambia la qualità del ricordo fino a far diventare ininfluente un ricordo.
Come usare le sottomodalità nel coaching
Nel mental coaching sportivo, le sottomodalità si usano per trasformare percezioni limitanti e potenziare stati emotivi funzionali alla performance.
Lo sport coach esperto guida l’atleta nel “rivedere” un’esperienza stressante (come un errore durante una gara) e nel modificarne le sottomodalità: rendere l’immagine più lontana, meno nitida o trasformarla in bianco e nero può ridurre l’impatto emotivo negativo.
Allo stesso modo, si può lavorare su immagini motivanti, come la visualizzazione del successo, rendendole più vivide, luminose e coinvolgenti per aumentare la motivazione e la fiducia in sé stessi.
I benefici dell’uso delle sottomodalità
Lavorare con le sottomodalità offre benefici tangibili e immediati.
Un atleta può migliorare la gestione dell’ansia da prestazione, superare più rapidamente esperienze negative e recuperare fiducia in sé stesso. Inoltre, questo tipo di lavoro rafforza la concentrazione, stimola la motivazione e prepara la mente ad affrontare con più lucidità le situazioni competitive.
La trasformazione interna si riflette quasi sempre anche in un miglioramento del comportamento esterno e nel miglioramento della performance sportiva.
Gli atleti riferiscono spesso un senso di maggiore leggerezza, chiarezza e presenza mentale dopo aver utilizzato questa tecnica.
Quando usare le sottomodalità
Le sottomodalità sono utili in diversi momenti del percorso sportivo.
Sono particolarmente utili prima di una gara, per aiutare l’atleta a prepararsi mentalmente, affrontare la competizione con sicurezza e per gestire lo stress e l’ansia pre gara.
Risultano efficaci anche nella fase di rielaborazione di sconfitte, nella gestione di un fallimento o nei momenti difficili, quando c’è bisogno di alleggerire il peso emotivo di un evento.
Infine, rappresentano un valido strumento durante i periodi di allenamento mentale, quando la motivazione cala o quando l’atleta ha bisogno di ritrovare la connessione con i propri obiettivi.
Le sottomodalità nello sport coaching
Nel coaching sportivo, le sottomodalità sono spesso utilizzate insieme ad altre tecniche come la visualizzazione, la gestione degli stati emotivi e il rafforzamento dell’identità da atleta.
Lo sport coach aiuta l’atleta a diventare consapevole dei propri schemi mentali, per poi intervenire con precisione là dove servono cambiamenti.
Ad esempio, un tennista che rivive continuamente un errore decisivo può imparare a “ridurre il volume” interno di quel ricordo e “spostare” mentalmente l’immagine in un angolo lontano della mente.
Rimodulare il ricordo e il dialogo interiore (Inner Game) tra il Sè1 e il Sè2 dell’atleta può ridurre l’impatto emotivo e liberare energie per tornare a giocare con lucidità.
In conclusione possiamo dire che le sottomodalità sono uno strumento potente per migliorare la performance sportiva attraverso la mente. Agendo direttamente sulla rappresentazione interna delle esperienze, permettono di riscrivere la percezione degli eventi e influenzare positivamente emozioni, comportamenti e risultati.
Per gli sportivi, professionisti e amatoriali, imparare a lavorare con le sottomodalità, sotto la guida di un coach sportivo esperto, significa dotarsi di un vantaggio mentale decisivo.
Per questo motivo, nel percorso formativo di Sport Coach Italia è stato inserito un intero modulo dedicato alle sottomodalità.
“Perché a ogni livello, lo sport si vince prima di tutto nella testa“.